2 Gennaio 2014: la nostra famiglia
decide di concedersi una pausa benefica per ricaricarsi le batterie
in un luogo molto caro.
Destinazione: Sermig, Arsenale della
Pace
E' ormai la terza volta che
partecipiamo al campo famiglie in questo luogo del quale se lo
conosci, fai di tutto per non evitarlo, ma per ritornarci.
Il Sermig - Servizio Missionario
Giovani - nasce nel 1964 da un'intuizione di Ernesto Olivero e da un
sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia
e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una
speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della
pace.
Nel momento in cui Ernesto ha sentito forte dentro di sè la
frase del profeta Isaia
"Forgeranno le loro spade in
vomeri...
non si eserciteranno più nell'arte della guerra"
non si eserciteranno più nell'arte della guerra"
la Provvidenza non ha più smesso di agire. Col tempo e
il lavoro gratuito di tanti, è stato possibile trasformare il
vecchio Arsenale militare di Torino (nel quale venivano costruite le
armi utilizzate nelle guerre mondiali), in Arsenale della pace, cioè
una casa accogliente ma sobria al servizio della pace. Negli anni
successivi sono stati poi costruiti, con lo stesso stile, altri due
Arsenali: nel 1996 l'Arsenale della Speranza a San Paolo del Brasile
e nel 2003 l'Arsenale dell'Incontro in Giordania. In tutti e tre vi
trovano posto le carità più urgenti e necessarie, ma soprattutto
sono aperti all'incontro con chiunque voglia ricercare il senso della
propria vita. Sono in particolare case per i giovani, gli uomini di
domani, che più di tutti portano le ferite delle povertà del nostro
tempo.
In questa realtà è come se ci sentiamo a casa nostra,
ogni volta che varchiamo la porta del Sermig, si inizia davvero a
respiare pace, quella pace della quale il cuore di ogni uomo ne sente
la necessita. Il campo famiglie è strutturato in quattro giorni nei
quali, non solo ci sono momenti di incontro dove insieme si condivide
un determinato tema, ma ci si adopera anche per prestare il proprio
aiuto alle necessità del momento: può essere un aiuto in cucina,
piuttosto che nelle pulizie, nella sistemazione di oggetti o abiti
che continuamente arrivano a loro, spostamento di scaffali, montaggio
di mobili, insomma tutto quello che in quel momento può servire per
accogliere l'altro, donandogli speranza e dignità. Le attività
vengono proposte anche per i bambini e ragazzi, a seconda delle fasce
di età. I nostri figli sono sempre super felici di andare al Sermig
e ne conservano un ricordo prezioso e profondo durante tutto l'anno,
nell'attesa di poterci ritornare al più presto. E' sempre
un'esperienza impegnativa e in un certo senso anche stancante dal
punto di vista fisico, ma il dono che poi ci lascia, ricompensa alla
grande ogni fatica. E' un'esperienza talmente bella e profonda che mi
è sempre difficile riuscire a raccontarla: ritengo che bisogna
proprio provarla!
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