sabato 26 luglio 2014

Piccoli frutti estivi

Mi sto rendendo conto che in questo periodo sto scrivendo davvero poco. Lavoro, famiglia, preparativi per le vacanze, un pò di shopping in occasione dei saldi ... insomma marco un pò male.
Ma in questo preciso momento, metre il primo figlio è sul divano a leggere (tanto per cambiare) e il papà è sull'altro divano a leggere agli altri due figli, ho deciso che dovevo approfittare di questo momento, altrmenti chissà quando sarei riuscita a buttar giù qualche riga.
Approfitto quindi di una operazione avvenuta la scorsa settimana per postare la ricetta di un dolce che ho fatto proprio in quell'occasione.
L'evento in questione è stato l'operazione sbrinamento freezer. Ne abbiamo due: uno sotto il frigorifero a colonna costituito da 3 cassetti, e uno a pozzetto in cantina. Il ghiaccio intorno alle pareti parlava chiaro, era proprio arrivato il momento di una pulizia accurata e approfondita.
I due bambini più piccoli hanno collaborato con il papà nello spostamento del contenuto da un freezer all'altro e soprattutto nel portare i pezzi di ghiaccio in giardino, dove il sole li scioglieva e dava da bere a piante e fiori.
Quando si fanno queste operazioni spesso accade di venire a conoscenza di ingredienti congelati dei quali ci si era proprio dimenticati, perchè nascosti in un angolo in fondo oppure perchè si cucina sempre qualcosa di diverso. E anche questa volta è stato così. Tra le altre cose, in congelatore era rimasta parcheggiata una bella vaschetta piena di mirtilli che avevamo raccolto lo scorso anno in montagna.
Ci trovavamo in Trentino e, l'albergo nel quale alloggiavamo, proponeva ogni giorno qualche attività programmata. Una di queste è stata proprio una bellissima visita all'Azienda Agricola Tisi Patrizia, produttrice di mirtilli ed erbe aromatiche. E' stata una giornata ricca di natura, con la raccolta di mirtilli e delle erbe aromatiche utili per cucinare o fare ottime tisane curative. Poi si è potuto visitare gli animali da cortile, compresi delle grandi e belle oche. Ad un certo punto la proprietaria ha raccolto un uovo di oca (bello grande) e ha preparato, per la gioia di grandi e piccini, una semplice e buona frittata aromatizzata con il suo sale alle erbe.
Ebbene, questi mirtilli mi hanno fatto ricordare questa bellissima giornata di vacanza ma, nello stesso tempo, mi hanno dato l'idea di preparare una semplice e deliziosa torta per la colazione del mattino successivo. Mentre il forno arrivava in temperatura, ecco preparato l'impasto

TORTA ALLO YOGURT DI SOIA CON MIRTILLI (senza latticini)

Ingredienti

300 gr. di farina bianca tipo 0
150 gr. di zucchero di canna
125 gr. (un vasetto) di yogurt bianco di soya
50 gr. di latte di riso (o di altro cereale)
100 ml. di olio di mais spremuto a freddo
1 uovo intero
la buccia grattuggiata di 1 limone bio
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di aceto di mele bio
1 pizzico di sale
mirtilli scongelati (o freschi) a piacere

Sbattete energicamente l'uovo con lo zucchero. Unite lo yogurt, il latte di riso, l'olio e, a poco a poco, la farina con il sale. Unite la buccia grattuggiata del limone e alla fine, il bicarbonato con l'aceto. Quando avrete ottenuto un impasto liscio e morbido, unite i mirtilli amalgamandoli bene all'impasto. Ungete leggermente la tortiera con olio e cospargetelo di farina. Quindi versaveti l'impasto e cuocete in forno già caldo a 180° per 35-40 minuti.

Che bello iniziare la mattina con qualcosa di soffice e goloso!!!


lunedì 14 luglio 2014

Altra scorta preparata in estate: il dado vegetale

L'argomento che voglio trattare oggi è tanto semplice quanto diffuso in ogni casa: il dado per fare il brodo. Fatta la premessa che fare il brodo è veramente un gioco da ragazzi, per orari di lavoro o di altri impegni sono consapevole che non sempre è possibile. Oppure spesso succede che si decide di fare un risotto all'ultimo momento, cambiando il piano già predisposto, perchè si scopre che i figli a scuola/asilo e il marito in mensa hanno mangiato pasta. Ecco allora che il dado viene davvero in nostro aiuto. Ma, non è sempre così facile trovare il dado adatto alle proprie esigenze. A parte il fatto che sarebbe sempre bene evitare di scegliere prodotti che contengono glutammato, sostanza ormai dimostrata dannosa per la salute, ma a volte tra gli ingredienti ci possono anche essere elementi per i quali si è intolleranti. Nel caso della mia famiglia, il pomodoro, la patata e il lievito (se qualcuno di voi mi sa spigare a cosa serve mettere il lievito nel brodo, per favore mi illumini!!).
Per quanto riguarda i dadi già pronti finora ne ho trovato solo uno in commercio che fa al caso mio, venduto dalla mia cara amica Manuela nel suo negozio di prodotti bio I Germogli, prodotto dalla ditta Zangrando. 


  

Ma questa volta ho deciso che il dado vegetale me lo volevo autoprodurre. E visto che siamo in estate potevo approfittare di tante verdure fresche e profumate, delle quali avrei potuto beneficiarne anche in autunno e inverno. Di ricette per fare il dado vegetale se ne possono trovare a valanghe, sia cuocendo le verdure che preparando tutto a crudo. Così ho iniziato a sfogliare tra i mei libri di cucina vegetariana e ho scelto questa ricetta, tratta dal libro "Le ricette del metodo Kousmine" di Marina Grassani, ed. Tecniche Nuove

 
Ingredienti:

500 gr. di cipolle, 100 gr. di prezzemolo, 200 gr. di basilico, 300 gr. di sedano, 400 gr. di carote, 7 spicchi di aglio, 500 gr. di sale fino integrale marino, due rametti di rosmarino, 5 foglie di salvia.

Prima di tutto mi sono divertita con i miei bambini a procurare gli ingredienti che potevo reperire nel nostro giardino, ovvero il basilico, il prezzemolo, il rosmarino e la salvia. Dopodichè ho mondato, lavato e asciugato bene tutte le verdure e i vari profumi. Ho iniziato a tagliarli in pezzetti più o meno grossolani e poi ho tritato tutto in un mixer, avendo cura di intervallare a strati le verdure dure e quelle in foglia. Ho trasferito poi tutte le verdure tritate in una grossa ciotola e le ho mescolate per bene con il sale. Ho trasferito poi il tutto in vasi di vetro e riposto in frigorifero.

 
Questo dado si usa a cucchiaini, facendo delle prove finchè trovate la sipidità giusta per voi. Devo ammettere che è veramente buono, quando lo si utilizza sprigiona un profumo aromatico in cucina che è davvero invitante. Anche il figlio più grande, entrato a pieno titiolo nell'età preadolescenziale (con tutte le conseguenze annesse, anche relative al consumo di verdure) quando ne sente il profumo mi chiede sempre se è stato fatto con il "nostro" dado e, a pietanza ultimata, fa sempre i complimenti dicendo che è proprio buono. Non male come successo!!!

Devo dire che è talmente buono che in questo periodo, nel quale faccio spesso le zucchine saltate in padella, invece di farle trifolate semplicemente con il prezzemolo, utilizzo questo dado per insaporirle e vengono ancora più buone.
Mi sa che prima della fine dell'estate ne dovrò fare ancora qualche vasetto di scorta, se voglio gustarlo e riceverne i complimenti anche durante tutto l'inverno :)

mercoledì 9 luglio 2014

La mia prima cheese cake

Mercoledì mattina ore 8,30. Marito e figli sono già tutti fuori casa ed io ho la mattinata libera perchè oggi lavoro al pomeriggio.
Spesso mi capita di seguire MarcoBianchi tramite Twitter. Per chi non lo conosce lui è un divulgatore scientifico che lavora presso la fondazione Umberto Veronesi dell'IEO (Istituto Europeo Oncologico). Ed essendo anche appassionato di cucina, dedica anche molto del suo tempo alla divulgazione di una vita sana, costituita da alimentazione e movimento. Ha scritto alcuni libri e a fatto anche trasmissioni a riguardo. Il suo ultimo libro si intitola proprio "50 minuti, 2 volte alla settimana" nel quale appunto indica l'importanza della corretta alimentazione accompagnata però anche da un pò di movimento.
Concordo pienamente con quanto espresso da Marco Bianchi per cui decido, come lo scorso lunedì, di fare un bel giro in bicicletta, giusto per tenermi un pò in forma (campagna #iomimuovo). Nella mia zona c'è un bel percorso, che può essere più o meno lungo, e che si svolge su strada asfaltata ma in mezzo alla campagna. E' proprio bello, tant'è che nel periodo estivo questa strada viene esclusa al traffico, proprio perchè è meta di molte persone che la percorrono a piedi o in bicicletta ogni giorno.
E' stato proprio bello passeggiare in mezzo alla natura, accostando campi coltivati a mais o altro, respirare l'aria fresca del mattino, vedere gli uccelli sfrecciare nel cielo. 

Nello sfondo si vedono le colline

Quei puntini bianchi nel campo sono uccelli


C'è stato un attimo nel quale non avrei desiderato niente di meglio. E, dopo aver fatto 14,9 km, sono ritornata a casa soddisfatta, sentendomi un pò più sciolta e agile.


Ma siccome è un pò di tempo che non scrivo, ho pensato di postare l'ultima ricetta fatta, ovvero la cheese cake al limone. Ad essere sincera, di cheese non ha proprio niente, in quanto ho dovuto sostituire il formaggio spalmabile della ricetta originale. Ma, con la degna sostituizione dello yogurt di soia al limone, è venuta davvero buona e apprezzata da tutti. Sarà perchè siamo in estate e questo è un dolce fresco, ma è finita davvero in un batter d'occhio. A voi la prova.

CHEESE CAKE ALLO YOGURT (vegana, senza latticini)

Ingredienti:

300 gr. di biscotti Digestive
150 gr. di margarina vegetale
250 gr. di yogurt di soia al limone
300 ml. di panna di soia da montare
5 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di amido di mais
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di agar agar

Con un frullatore tritate i biscotti. Amalgamateli con la margarina sciolta e stendete l'impasto con le mani in uno stampo con l'apertura a cerniera. Mettete questa base della torta in frigorifero per almeno 2 ore. Nel frattempo, in un pentolino, amalgamate lo yogurt con lo zucchero e il succo di limone. Sciogliete l'amido di mais in poca acqua e fate lo stesso, a parte, per l'agar agar. Unite entrambi allo yogurt e fate addendare la crema a fuoco dolce. Quando la crema di yogur sarà fredda unitela alla panna precedentemente montata, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Stendete la crema così ottenuta sulla base di biscotti e lasciate in frigorifero ancora 5-6 ore prima di servire.