Come
ormai avrete capito mi piace molto l'argomento alimentazione, cucina,
e tutto quanto ne gira intorno. In questo ultimo periodo sono
abbastanza affascinata da un'altra sottocategoria di questi
argomenti, cioè l'autoproduzione. Ritengo che sia una cosa utile non
solo a livello economico (visti i tempi attuali nei quali viviamo) ma
anche a livello di soddisfazione personale, che non guasta mai.
A
motivo delle intolleranze alimentari presenti in famiglia, sono
abituata a "fare in casa" ormai tante cose, ma c'è una
parte di me che in questo momento storico, vuole spingersi un pò più
in là, vorrebbe fare un pò di più. Certo, l'autoproduzione
richiede anche un elemento importante e da non sottovalutare: il
tempo a disposizione. Doversi dividere quotidianamente tra famiglia,
lavoro, impegni, casa, mette a dura prova il fatto di trovare
dell'altro tempo per autoprodutte il cibo o altro; in certi momenti,
la confezione già pronta e ben esposta al supermercato è davvero
molto invitante, diciamolo! Ma io sono convinta che, cercando di
organizzarsi in modo diverso, la soddisfazione che deriva dall'aver
creato una cosa da sè e, perchè no, anche dal gusto e dal sapore
del prodotto finale, non abbia paragoni. Poi, di certo, non è
necessario sempre autoprodurre tutto: si può iniziare a fare qualche
sperimentazione e poi col tempo, magari, verrà naturale
autoprodurre.
Presa
da questa voglia di fare, vi voglio recensire un piccolo libretto che
ho acquistato recentemente, piccolo e semplice, ma veramente carino
nel modo in cui è stato pensato e scritto, e anche nello stile
dell'impaginazione e dei disegni. Anche il titolo stesso ha
contribuito ad attirare la mia attenzione "Conservare e
addolcire il sole. Storie di marmellate, di piccoli frutti e di
ricordi spalmati" di Anastasia Zanoncelli, edizioni Del Baldo.
Nei
giorni scorsi avevo acquistato, tramite il GAS (gruppo di ascquisto
solidale) una quantità abbondante di buonissime nespole così,
traendo spunto da questo piacevole libretto, ho deciso di trasformare
i frutti in deliziosa e alternativa confettura.
La
ricetta e il procedimento sono semplicissimi, li potrebbe fare
tranquillamente anche un bambino, per cui non ci sono scuse ... :)
1
kg di nespole
1
kg di zucchero
Pesate
un chilogrammo di nespole pulite, ovvero di polpa di nespola a cui
avrete tolto la scorza e i semi interni. Aggiungete a questa polpa la
stessa quantità di zucchero e ponete il tutto a cuocere fino a che
la confettura non avrà raggiunto la giusta consistenza (circa
un'oretta). Se la volete con una consistenza più liscia, a termine
cottura passatela con il frullatore ad immersione. Invasatela ancora
calda riempiendo i contentitori fino all'orlo; capovolgete i vasetti
per ottenere una chiusura ermetica.
tratto
dalla quarta di copertina del libro:
"Ci
sono mani abili che colgono i frutti maturi dai rami e li trasformano
in marmellate e confetture, racchiudendo nei vasi il calore
dell'estate per riassaporarlo poco a poco nei momenti di dolcezza di
cui tutti abbiamo bisogno".
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