Quanto tempo è
passato dall'ultimo post che ho scritto!!! La scuola è finita e con
i bambini a casa, seppur impegnati nelle varie attività estive, il
tempo scorre senza quasi rendersene conto. E non è che non ci siano
situazioni da raccontare...
Nei giorni scorsi
abbiamo ritirato le pagelle dei nostri due figli più grandi e siamo
stati davvero contenti dei loro risultati perchè nonostante la
stanchezza e la fatica, sono riusciti entrambi a migliorare dei voti
che erano già belli nel primo quadrimestre. Bravi, bravi davvero!
Ora godetevi il meritato riposo, prima di iniziare a tenere allenata
la mente con i compiti delle vacanze.
In questi giorni,
invece, stiamo organizzando la preparazione del regalo di compleanno
del secondo figlio che settimana prossima compirà 7 anni. Niente di
stratosferico, ma sicuramente sarà una piacevole sorpresa, sia per
lui che per gli altri due. Ma ve ne parlerò più avanti.
Domenica scorsa
invece, abbiamo avuto ospiti a cena la cugina di mio marito, con il
suo consorte.
E' stato un
piacevole momento trascorso insieme, davanti ad una pizza doppiamente
home made, nel senso che a motivo di intolleranze, noi ci siamo
preparate le nostre e lei si era preparata la loro ...bellissimo.
Sono stati carinissimi, anche perchè hanno portato un piccolo
regalino ai bambini e del gelato. Come dico sempre, sono i piccoli
gesti che segnano l'esistenza e quando un gesto denota che qualcuno
ha pensato a te, rimane ancora più in profondità. E la gratitudine
nel cuore non dovrebbe mai mancare.
Anch'io avevo
preparato qualcosa pensando a loro: il dolce. Volevo fare qualcosa di
diverso, di particolare, e siccome dovevo tener conto delle
intolleranze al lattosio e alle uova, ho iniziato a sfogliare un mio
libro al quale tengo in modo particolare. Si intitola "La Cucina
etica dolce. Ricette golose senza latte, uova, burro e miele" di
Dora Grieco e Roberto Politi, ed. Sonda.
Come sempre ero
indecisa tra alcune ricette, alla fine mio marito è stato ispirato
dalla crema pasticcera, per cui ho deciso di fare la
TORTA DELLA NONNA
(ricetta vegana)
Ingredienti
per la pasta frolla:
300 gr. di farina
00
150 gr. di
margarina vegetale
60 gr. di latte
di soia alla vaniglia
80 gr. di
zucchero di canna
½ cucchiaino di
lievito per dolci in polvere
la scorza
grattuggiata di un limone biologico
un pizzico di
sale
Tagliate la
margarina a tocchetti e lasciatela ammorbidire a temperatura
ambiente. Setacciate la farina sul piano di lavoro e, al centro,
aggiungete la margarina, lo zucchero e la scorza di limone.
Amalgamate tutti gli ingredienti aggiungendo il latte. Lavorate
brevemente l'impasto, formate una palla e conservatela in frigorifero
per circa 30 minuti.
Ingredienti
per la crema:
500 gr. di latte
di soia alla vaniglia
10 gr. di farina
00
50 gr. di
margarina vegetale
35 gr. di amido
di mais
60 gr. di
zucchero di canna
la scorza
grattuggiata di un limone biologico
½ cucchiaino di
curcuma
Ingredienti
per la guarnizione:
30 gr. di
mandorle a scaglie (oppure pinoli)
malto
zucchero a velo
Intanto che la
pasta frolla riposa nel frigorifero, potete iniziare a preparare la
crema pasticcera. In una ciotola amalgamate la farina, l'amido di
mais e la curcuma con 100 gr. di latte, mescolando bene per evitare
grumi. In un pentolino sciogliete a fiamma bassa la margarina in 200
gr. di latte; poi aggiungete il latte rimanente, lo zucchero e la
scorza di limone. Quando inizia a sobbollire unite l'amido di mais e
la farina precedentemente sciolti nel latte e, sempre mescolando con
una frusta, cuocete per circa 3 minuti. Versate la crema in una
ciotola e lasciatela intiepidire coprendola con della pellicola a
contatto.
Ora dividete la
pasta frolla in due cerchi alti circa 4 mm., uno leggermente più
grande dell'altro (22-23 cm). Rivestite una teglia con carta forno,
adagiatevi il disco più piccolo di pasta frolla e bucherellatelo con
una forchetta. Disponete la crema al centro della pasta frolla in
modo da formare una cupola non molto alta, lasciando intorno un bordo
libero di circa 1 cm. Inumiditelo con acqua, sovrapponete il secondo
disco e sigillate lungo il bordo premendo con le dita. Spennellate la
parte superiore della torta con un pò di malto e guarnitela con le
mandorle (o i pinoli). Cuocete circa 35 minuti in forno a 180°,
lasciatela poi raffreddare e cospargetela di zucchero a velo.
Devo ammettere
che è risultata davvero ma davvero buona, dal sapore per niente
diverso da una normale torta della nonna con una normale crema
pasticcera. Anzi, questa era decisamente più leggera ed è piaciuta
proprio a tutti, tant'è che mio figlio più grande me l'ha già
richiesta. Mi ha procurato proprio una bella soddisfazione!
Cosa c'entra il
titolo del post? Ebbene, la torta era talmente buona che la voglio
dedicare alla mia nonna Rina, esempio vivente di bontà, che il prossimo
sabato compirà 97 anni......Quasi CENTO di questi giorni
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