mercoledì 7 maggio 2014

I desideri, a volte, si realizzano!

Il titolo è davvero interessante... chi non vorrebbe che si avveri?
Ebbene, nei giorni scorsi, sono stata un pò assente dal blog, proprio perchè si è realizzato un mio grande desiderio che mi ha occupata completamente.
Ho degli zii e dei cugini che vivono in Lussemburgo e che non vedevo da circa 30 anni, cioè da quando ero bambina e ci si incontrava d'estate dalla nonna in Veneto. In tutti questi anni non ho mai avuto l'occasione di andare in Lussemburgo ma non ho mai smesso di pensare a loro. Anzi, tra me e me dicevo sempre che il fatto di avere lì dei parenti poteva facilitare un possibile viaggio. Sta di fatto che la vita scorre, cambiano le situazioni, se ne creano di nuove e intanto il tempo passa.
Trent'anni sono davvero tanti, i miei zii saranno "invecchiati" e i miei cugini saranno cresciuti e, chissà, messo su famiglia come è successo a me. Avevo ancora nella mente tanti ricordi di bambina, tante immagini di momenti felici e spensierati. Tutti questi anni non sono riusciti a scalfirli e sono rimasti sempre nel mio cuore. Ma circa due settimane fa, ho sentito forte dentro di me questo desiderio di poter rivedere tutti questi miei parenti, quasi come di ri-conoscerli di nuovo. Fondamentale è stato l'essere riuscita, qualche mese fa, a rimettermi in contatto con un mio cugino, Marco, che avevo visto una volta sola nella mia vita ma che, come dicevo prima, ricordavo benissimo. Insomma, nel giro di 3-4 giorni, siamo riusciti a trovare un posto dove dormire in albergo e abbiamo deciso di approfittare del lungo week-end del primo maggio, per partire in questa avventuta. Già, perchè fare un viaggio di circa otto ore (più le fermate varie) con tre bambini non è proprio una passeggiata, ma quando c'è qualcosa di forte che ti spinge dentro, riesci ad affrontare qualsiasi situazione. Mi sono resa conto, ancora una volta nella vita, che spesso ci lasciamo travolgere dalla quotidianità in un modo sbagliato, nel senso che riusciamo a vedere solo le difficoltà e le impossibilità. Poi, come uno schiocco di dita, tutto viene reso possibile, semplicemente perchè si è deciso che si può fare. Questa è per me sempre una grande lezione di vita, che mi permettere di riflettere e di farne memoria.
Non mi voglio dilungare nel raccontare tutto quello che abbiamo fatto e visto in questi quattro giorni intensi, però voglio condividere alcune emozioni che mi hanno ridato ancora più vita.
Nei vari incontri con zii e cugini, e nel sentire un pò le loro storie, i loro modi di essere e le modalità con le quali hanno affrontato la vita, ho ritrovato tante parti di me. E' stato come prendere tanti piccoli pezzi (che mi assomigliavano) da ciascuno di loro e comporre un nuovo puzzle della mia vita. E' stato come ritornare alle mie radici, quelle vere, e da queste radici attingere nuova linfa vitale. E ancora una volta ho potuto constatare, e avere la conferma, che provengo da una famiglia nella quale la semplicità, la bontà, l'ospitalità, la generosità e l'apertura d'animo sono le caratteristiche costituenti. E sono le stesse caratteristiche che intendo trasmettere ai miei figli.
Mi sono emozionata, ho gioito, ho pianto, mi sono rallegrata ... insomma è stato davvero un viaggio denso di emozioni importanti e fondanti. Seppur molto stancanti fisicamente, sono stati quattro giorni molto arricchenti dal punto di vista relazionale, sicuramente anche per i nostri bambini.
Oltre ai meravigliosi ricordi ora mi rimangono tante foto, che provvederò al più presto a stampare, proprio per poterne fare memoria nel tempo.
Concludo con l'immagine di un bellissimo uccello che abbiamo potuto vedere durante la sosta in un autogrill in Francia, situato proprio in un osservatorio di cicogne. E' stato un momento di pausa veramente bello, con le cicogne ad un paio di metri dalla panchina sulla quale mangiavamo i nostri panini.
E siccome, tra le varie specie di uccelli che vengono a mangiare le briciole nel mio giardino, questa mi mancava, non posso che pubblicarne le foto.

Non potevo non darle qualcosa da mangiare
E infine .... il meraviglioso San Gottardo

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