No, non sono impazzita, non sto
parlando come potrebbe fare un marziano. Sto semplicemente
utilizzando un'espressione dialettale che si usa nel mio paese, che
vuol dire letteralmente "segare la vecchia". E' un modo di
dire che si utilizza per indicare la fine dell'inverno e l'inizio
della primavera e, in questi ultimi anni, è stato ripreso nelle
scuole elementari per fare anche un momento di festa tra i bambini.
Ogni anno, quindi, il primo giorno
utile (di bel tempo) dopo il 21 marzo, la scuola elementare
frequentata dal mio secondo figlio (e nei cinque anni precedenti, dal
primo figlio) organizza una bella giornata in allegria, proprio per
festeggiare l'inizio della primavera. Dopo le prime ore di lezione i
bambini pranzano con un pic-nic in giardino, dopodichè fanno tanti
giochi divisi per classi. Ma la parte più importante e culminante
arriva proprio con l'arrivo dei pompieri e quando si accende il falò
per bruciare "la vecchia", cioè per mandare via
definitivamente l'inverno. La vecchia in questione è costituita da
un grande fantoccio costruito da insegnanti e genitori, attorniato da
rami e legni vari. Per i bambini è sempre una grande emozione,
soprattutto per quelli di prima elementare che vedono per la prima
volta lo spettacolo. E anche quest'anno, alle invocazioni di "brucia,
brucia, brucia ..." la bella tradizione non è mancata.
E voi, che tradizioni avete nei vostri
paesi all'arrivo della primavera?
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Ecco l'arrivo dei pompieri |
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Questa è la vecchia, ancora intatta |
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Ecco che inizia il rogo |
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e la vecchia inizia a bruciare |
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sempre di più ..... |
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sempre di più .... |
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fino a che non ne rimane più nulla. L'inverno ha lasciato il posto a questa bellissima giornata di primavera! |
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