sabato 8 febbraio 2014

Non si butta via niente!

Come vi avevo già raccontato qui in casa nostra al sabato si fa la pizza. E in questa occasione, o in qualsiasi altra dove abbia il forno acceso, mi prende sempre la mania di fare una torta per la colazione. Questo forse deriva anche dal fatto che non amo particolarmente fare colazione con prodotti da forno secchi, tipo biscotti, fette biscottate ..., ma con qualcosa di morbido. Chissà, magari è psicologico: iniziare la giornata con qualcosa di soffice è come voler esaudire quella parte di me che necessità morbidezza e non rigidità.
Ma torniamo a noi. Già nel pomeriggio pensavo a quale torta avrei potuto fare, avevo voglia di qualcosa di diverso. Sta di fatto che, mentre con i due bambini più piccoli stavo riordinando la cesta delle riviste, mi è capitato tra le mani un piccolo fascicoletto riguardante l'utilizzo del pane per un consumo consapevole; in sostanza veniva descritta l'importanza di non buttare via il pane avanzato o raffermo ma di poterlo riutilizzare in diversi altri modi o come "nuovo" ingrediente per altre preparazioni.
Ovviamente, mi ha trovato pienamente d'accordo. Gettare o sprecare qualsiasi tipo di cibo è una cosa che mi da molto molto fastidio, perchè penso che sia una grandissima ingiustizia nei confronti di chi veramente non ha niente (o quasi) di cui sfamarsi.
Per quanto riguarda il pane avanzato, oltre a preparare le briciole per gli uccellini, di solito lo grattuggio per utilizzarlo nelle panature o nel confezionamento di squisite polpette. Ma oggi ho deciso di realizzare una torta di pane. La cosa che mi piace di questa torta è che viene sempre bene e che non servono le quantità degli ingredienti, perchè viene fatta con quello che si ha in casa. Meglio di così! Vi invito quindi a farla, sia per non sprecare il pane avanzato, sia per finire qualche pacchetto di alimenti che spesso stazionano nelle nostre dispense. Ecco quella che ho fatto oggi:

Torta di pane

Prendere del pane raffermo e spezzettarlo. Metterlo in una terrina a bagno nel latte tiepido (io ho usato il latte di riso). Quando si sarà ammorbidito, strizzarlo leggermente e unirlo a 2 uova, 3 cucchiai di zucchero (io ho usato quello di canna) e 2 cucchiai di cacao amaro.
Dopo aver amalgamato tutti questi ingredienti si può aggiungere tutto quello che si vuole e che si ha in casa. Io oggi ho messo degli amaretti sbriciolati e delle noci tritate. Ho versato l'impasto in una tortiera precedentemente unta con olio (o imburrata) e infarinata, l'ho decorato con dei pinoli e l'ho cotto in forno già caldo (mentre noi mangiavamo le pizze appena sfornate) a 180° per circa 45 minuti.


 
Per onestà però, devo rendere onore al merito, in quanto la torta è stata completamente realizzata dal mio primo figlio che questo pomeriggio ci è stato di prezioso aiuto in cucina.

Per ultimo vi faccio vedere chi è venuto oggi nel nostro giardino (oltre agli uccelli vari) a mangiare le briciole ......



Incredibile, questa è stata proprio una sorpresa. Da dove sarà arrivato? E come avrà fatto a sapere che da noi le briciole non mancano mai? A volte ho come l'impressione che gli animali si facciano un passaparola l'uno con l'altro come in un grande tam tam.




Nessun commento:

Posta un commento