Come
vi avevo già raccontato qui in casa nostra al sabato si fa la pizza.
E in questa occasione, o in qualsiasi altra dove abbia il forno
acceso, mi prende sempre la mania di fare una torta per la colazione.
Questo forse deriva anche dal fatto che non amo particolarmente fare
colazione con prodotti da forno secchi, tipo biscotti, fette
biscottate ..., ma con qualcosa di morbido. Chissà, magari è
psicologico: iniziare la giornata con qualcosa di soffice è come
voler esaudire quella parte di me che necessità morbidezza e non
rigidità.
Ma
torniamo a noi. Già nel pomeriggio pensavo a quale torta avrei
potuto fare, avevo voglia di qualcosa di diverso. Sta di fatto che,
mentre con i due bambini più piccoli stavo riordinando la cesta
delle riviste, mi è capitato tra le mani un piccolo fascicoletto
riguardante l'utilizzo del pane per un consumo consapevole; in
sostanza veniva descritta l'importanza di non buttare via il pane
avanzato o raffermo ma di poterlo riutilizzare in diversi altri modi
o come "nuovo" ingrediente per altre preparazioni.
Ovviamente,
mi ha trovato pienamente d'accordo. Gettare o sprecare qualsiasi tipo
di cibo è una cosa che mi da molto molto fastidio, perchè penso che
sia una grandissima ingiustizia nei confronti di chi veramente non ha
niente (o quasi) di cui sfamarsi.
Per
quanto riguarda il pane avanzato, oltre a preparare le briciole per
gli uccellini, di solito lo grattuggio per utilizzarlo nelle panature
o nel confezionamento di squisite polpette. Ma oggi ho deciso di
realizzare una torta di pane. La cosa che mi piace di questa torta è
che viene sempre bene e che non servono le quantità degli
ingredienti, perchè viene fatta con quello che si ha in casa. Meglio
di così! Vi invito quindi a farla, sia per non sprecare il pane
avanzato, sia per finire qualche pacchetto di alimenti che spesso
stazionano nelle nostre dispense. Ecco quella che ho fatto oggi:
Torta
di pane
Prendere
del pane raffermo e spezzettarlo. Metterlo in una terrina a bagno nel
latte tiepido (io ho usato il latte di riso). Quando si sarà
ammorbidito, strizzarlo leggermente e unirlo a 2 uova, 3 cucchiai di
zucchero (io ho usato quello di canna) e 2 cucchiai di cacao amaro.
Dopo
aver amalgamato tutti questi ingredienti si può aggiungere tutto
quello che si vuole e che si ha in casa. Io oggi ho messo degli
amaretti sbriciolati e delle noci tritate. Ho versato l'impasto in
una tortiera precedentemente unta con olio (o imburrata) e
infarinata, l'ho decorato con dei pinoli e l'ho cotto in forno già
caldo (mentre noi mangiavamo le pizze appena sfornate) a 180° per
circa 45 minuti.
Per
onestà però, devo rendere onore al merito, in quanto la torta è
stata completamente realizzata dal mio primo figlio che questo
pomeriggio ci è stato di prezioso aiuto in cucina.
Per
ultimo vi faccio vedere chi è venuto oggi nel nostro giardino (oltre
agli uccelli vari) a mangiare le briciole ......
Incredibile,
questa è stata proprio una sorpresa. Da dove sarà arrivato? E come
avrà fatto a sapere che da noi le briciole non mancano mai? A volte
ho come l'impressione che gli animali si facciano un passaparola
l'uno con l'altro come in un grande tam tam.
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