venerdì 14 marzo 2014

Una merla fa primavera ....

... ops, forse era "una rondine fa primavera". Sta di fatto però che al giorno d'oggi vedere le rondini diventa un'esperienza sempre più rara. Invece con i merli....
Questa mattina, dopo aver accompagnato tutti i figli nelle varie scuole e asilo, sono tornata a casa e, sul cancello, vedo un merlo con in bocca qualcosa. "Menomale, ha trovato del cibo" ho pensato tra me e me. Ma poco dopo, mentre mi accingevo a bagnare dei vasi di fiori, mi sono accorta ancora dello stesso merlo, con tantissime foglie nel becco. "Sta costruendo un nido", non poteva che essere il pensiero più giusto.
Allora sono entrata in casa, mi sono apostata dietro la finestra con tanto di macchina fotografica al collo e ho iniziato ad osservare.
Innanzitutto, come mi ha ben insegnato mio figlio di sei anni, non si trattava di un merlo ma di una merla, perchè aveva il becco grigio, a differenza del maschio che ce l'ha arancione.
Quindi si trattava proprio di una mamma che stava preparando il nido per i suoi cuccioli.
L'ho osservata per un tempo prolungato. Veniva nel mio giardino a "fare il pieno" di foglie di acero nano cadute durante l'autunno. Volava via e dopo neanche un minuto ritornava alla carica. Il nido quindi non poteva essere lontano. Ho affinato l'osservazione e ho visto che stava facendo il nido in un cespuglio dei vicini, proprio accanto al mio cancello. Mi sono resa conto del grande e impegnativo lavoro degli uccelli per offrire un rifugio sicuro ai loro piccoli quando stanno per nascere. E tutto questo mi ha fatto venire in mente a quanto amore e quante attenzioni anche noi mamme dedichiamo al nostro piccolo quando è ancora in pancia, per tutti i nove mesi. E' davvero la meraviglia della vita nascente!
Chiamiamolo istinto per gli animali o amore per gli umani ma entrambi parlano di maternità. Ogni pensiero, ogni azione, ogni fatica, ogni paura sono finalizzati a proteggere al meglio il futuro nascituro. Per noi umani nove mesi sono lunghi ma io porterò sempre il ricordo piacevole di quel periodo nel quale il bambino nel grembo diventava un tutt'uno con me stessa, un amore profondo per qualcuno che ancora non si conosceva ma proprio perchè era profondamente radicato nelle viscere, diventava la cosa più importante per cui vivere. Le tre gravidanze con le quali sono riuscita ad avere i miei tre figli, pur essendo state diverse perchè diversi sono i figli, mi hanno sempre permesso di vivere un periodo privilegiato, intessuto di meraviglia e amore, e per questo non posso che ringraziare il Signore e la natura che ci hanno fatti in questo modo e con queste caratteristiche, penso innate.
Anche se gli animali sono fatti in modo decisamente diverso dagli uomini e tutto il loro lavoro preparatorio per una nascita magari viene fatto solo per istinto dettato proprio dalla natura, sono certa che possono essere per noi un bellissimo esempio di amore e costanza nell'attendere la nascita di un figlio. Oggi per me è stato prorio bello poter osservare questi "lavori in corso" e poter ripansare alle mie gravidanze, per fare ancora una volta memoria del grande dono che ci viene affidato attraverso i figli, che vengono a noi anche per la nostra crescita personale.
Grazie, cari amici volatili, che avete scelto la nostra casa per potervi sfamare, annidare e poter fare nascere e crescere nuove creature!
Cerca, cerca ....

continua la ricerca ...

.... trovate !!!

Guardate quante foglie

in un piccolo becco

riesce a tenere.

Ecco il mio acero nano spoglio dall'autunno.

Qui la merla sta portando le foglie nel cespuglio.


finalmente ....

Ed eccolo

L'ACCOGLIENTE NIDO


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