Dall'ultima volta che ho pubblicato un
post è passato davvero tanto tempo, praticamente più di un mese.
Non sono scappata, ma tra la fine del lavoro prima delle vacanze, le
vacanze e la ripresa lavorativa, non sono mai riuscita a trovare un
attimo di tempo per scrivere. Anche se ci pensavo spesso, il tempo
non c'era mai.
Ma questa sera mio marito usciva a cena
con i papà dell'asilo, io e i bambini abbiamo finito di cenare
abbastanza presto per leggere qualche storia e far si che i pargoli
fossero tutti a dormire entro le 21,30. Quale momento migliore per
poter riprendere le redini del blog?
Così ho deciso di dedicare la serata
araccontare qualcosina di questo mese trascorso.
Naturalmente racconterò delle vacanze
e dei bei momenti trascorsi con gli amici.
In vacanza, come già avviente da
qualche anno, ci siamo recati in Trentino, quest'anno però cambiando
valle. Siamo andati a Tonadico, passo Cereda, per internderci
abbastanza vicino a San Martino di Castrozza. Eravamo alloggiati in
un agriturismo a 1367 mt. E fortunatamente siamo riusciti a godere di
un tempo meterologico buono per tutta la settimana della nostra
permanenza. Siamo riusciti quindi a fare tante escursioni, grazie
anche (e ci tengo a dirlo) ai nostri figli che amano camminare,
piccola di 4 anni compresa, che è stata soprannominata "stambecca".
In una settimana siamo riusciti a
raggiungere alcune malghe o rifugi: Malga Fossetta (1554 mt.), Malga
Fratazza (1440 mt.), Capanna Cervino (2084 mt.), Baita Segantini
(2200 mt.), Rifugio Treviso (1630 mt.), Rifugio Rosetta-Pedrotti
(2700 mt.). Poi abbiamo raggiunto il passo Palughet attraverso un
percorso davvero impervio e faticoso, abbiamo regalato una mezza
giornata ai nostri bambini presso il parco avventura Agility Forest
di San Martino Castrozza e, un'altra volta abbiamo cercato di
raggiungere il ghiacciaio della Fradusta ma siamo stati colpiti da
pioggia e freddo e, nonostante fossimo già a buon punto, abbiamo
deciso di ritornare indietro, non potevamo rischiare con i tre
bambini. Ci tengo però a raccontare che siamo riusciti a raggiungere
il Cristo Pensante. Si tratta di un trekking abbastanza famoso che
permette di raggiungere, in cima alla montagna, una statua che
raffigura Gesù Cristo in una posizione che pare proprio stia
pensando. Era da un paio d'anni che io e mio marito desideravamo fare
questo percorso ma avevamo i bambini ancora troppo piccoli e forse
non ci sarebbero riusciti. E anche quest'anno avevamo a malincuore
deciso di rinunciare. Ma quando arrivati alla Capanna Cervino la
titolare ci ha detto che ci voleva ancora un'oretta e che, secondo
lei, i bambini ci sarebbero riusciti, non ci abbiamo pensato due
volte e abbiamo subito imboccato il sentiero. E' stato proprio un bel
percorso, i bambini ci sono riusciti e, arrivati in cima, abbiamo
capito che ne valeva proprio la pena. La statua decisamente
suggestiva e soprattutto il meraviglioso panorama ci hanno ripagato
di qualsiasi fatica, proprio come avviene in montagna.
E come dovrebbe avvenire anche nella
vita. Ogni volta che vado in montagna e mi misuro con la fatica prima
e poi la soddisfazione dei panorami che si possono godere, penso
sempre che la montagna sia la miglior metafora che si possa utilizzare per la vita
di ogni giorno, fatta di fatiche, dolori ma di gioia e soddisfazioni
quando si riescono a percorrere e raggiungere obiettivi profondi e
importanti.
Infine, nel giorno di rientro a casa, ci
siamo fermati a visitare il bellissimo Muse di Trento, un museo di
scienze naturali, e non solo, che vale proprio la pena di visitare.
Passo Palughet |
Arrivati in cima al monte Castellazzo |
Il Cristo Pensante in tutta la sua maestosità |
Verso la Baita Segantini con le Pale di San Martino sullo sfondo |
In direzione del rifugio Rosetta-Pedrotti |
Sull'Altopiano delle Pale di San Martino verso il ghiacciaio della Fradusta |
Per ora concludo il racconto con queste
splendide foto che, forse, dicono più di tante parole, ma mi
prometto di proseguire in un altro post perchè durante questi mesi
estivi di luglio e agosto sono avvenuti incontri interessanti e
importanti che sicuramente avranno seguito nella vita della nostra
famiglia.
Vi lascio, come augurio, questa bella frase trovata ai piedi del Cristo Pensante
Ciao Mara, curiosa sono passata dal tuo blog che trovo molto piacevole, e in particolare questo post mette serenità.
RispondiEliminaBello il Cristo Pensante, non lo conoscevo sai chi l'ha scolpito? La frase ai suoi piedi con poche parole riassume il vero segreto della felicità.
Complimenti perchè con una famiglia così numerosa non è facile tenere un blog!
Grazie per il tuo commento, mi ha fatto davvero molto piacere, anche perchè ti seguo sempre e così mi sembra di conoscerci di più. La statua è stata scolpita da Paolo Lauton ma all'indirizzo http://www.trekkingdelcristopensante.it/la-storia potrai trovare raccontata questa bellissima storia.
RispondiEliminaIn questo periodo non sono riuscita molto a scrivere ma mi auguro che ogni tanto tu venga a trovarmi.
Buona vita, Mara